Roma
Una serata con tanti amici e tanti musicisti per ricordare insieme Maurizio Rota
Maurizio Rota ha debuttato con un gruppo storico capitolino, gli Albero Motore il cui unico album “Il Grande Gioco” fu prodotto da Ricky Gianco nel 1974. Il loro disco era stato originalmente stampato dalla Car Juke Box, sull’orlo della chiusura, e quindi subito ristampato per la nuova etichetta di Gianco, la Intingo. Il vocalist mise subito in luce una voce roca e potente, sulle orme di Joe Cocker e Rod Stewart, ben supportato da notevoli musicisti come Marcello Vento, Adriano Martire, Glauco Borrelli e Fernando Fera. Malgrado le loro potenzialità, gli Albero Motore si sciolsero dopo il singolo “Messico lontano” nel 75.
Partecipa nel ’76 come protagonista e autore della colonna sonora al film “Non contate su di noi”, vincitore del premio Nastro d’Argento nel festival del cinema di Ischia, categoria esordienti.
Rota negli anni successivi, è stato uno dei vocalist più richiesti nella scena romana, attivo sia con le tribute-band (One For Jimi, Beatles For Sale) che con gruppi originali (Lo Stormo). Partecipa al disco di Massimo Moriconi “D’Improvviso” del 2001, dove sono presenti anche Mina e Fabio Concato.

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